TecnoFumi

Come prevenire:

• se vengono consumati minimo 20 quintali di legna "normale" (legna asciutta e non resinosa) occorre far pulire la canna fumaria una volta l'anno (altrimenti anticipare l'intervallo di pulitura); occorre pulirla per tutta la sua lunghezza, perchè in genere la quantità depositata è maggiore verso l'alto e possono formarsi ammassi di materiale nelle zone in pendenza e sulle curvature.
• assicurarsi che il tiraggio dell'aria sia efficiente e non ci siano ostacoli o intasamenti lungo la canna (nidi di calabroni o di uccelli, carte aspirate..).
• si può verificare facilmente la presenza di incrostazioni di fuliggine, osservando se le aperture del camino presentano uno spesso strato di materiale nero.
• le canne fumarie vanno costruite a regola d'arte, con un solo generatore di calore ciascuna, verticali e di larghezza omogenea, senza curve o pendenze e isolate termicamente dal resto dell'edificio (specialmente dalle travi di legno).
• verificare annualmente che non si formino crepe sulle pareti a contatto con la canna fumaria, da cui potrebbero uscire fumo e nei casi peggiori anche fiamme.
• non bruciare cartone, carta e imballaggi, poichè i pezzetti leggeri infuocati, volando su per la canna e fuori dal camino possono portare il fuoco sul tetto.

Il monossido di carbonio è un gas velenoso, particolarmente insidioso perchè inodore, incolore e insapore. Questo gas non esiste libero in natura poichè, pur avendo una molecola molto stabile reagisce in presenza dell'ossigeno; viene prodotto da reazioni di combustione in difetto di aria.
Si miscela bene nell'aria con la quale forma facilmente miscele esplosive, penetra facilmente attraverso le pareti e il soffitto. In presenza di polveri metalliche finemente disperse, la sostanza forma metallo-carbonili tossici e infiammabili. Può reagire vigorosamente con ossigeno, acetilene, cloro, fluoro e ossidi di azoto.
Il monossido di carbonio è un prodotto di combustione incompleta dei combustibili organici (carbone, olio, legno, carburanti).

Tossicità

Il monossido di carbonio è tossico perchè legandosi saldamente allo ione del ferro nell'emoglobina, forma un complesso molto più stabile di quello formato dall'ossigeno. La formazione di questo complesso, fa sì che l'emoglobina rilasci più difficilmente ossigeno ai tessuti.
L'intossicazione da monossido di carbonio conduce ad uno stato di incoscienza (il cervello riceve via via meno ossigeno) e alla morte per anossia (la diminuzione o totale mancanza di ossigeno molecolare).

Primo Soccorso

Se sospettate un caso di intossicazione da monossido di carbonio, allontanatevi immediatamente dal luogo in cui questa avviene. Se qualcuno fosse rimasto all'interno e fosse impossibilitato ad allontanarsi, dopo aver preso un buon respiro "in una zona di aria pulita" portarsi nel luogo, trattenendo per quanto possibile il fiato, aprire una finestra e uscire nuovamente dal sito. Acquisita nuova aria pulita, rientrare nel sito e portare all'esterno l'intossicato. Chiamare appena possibile il servizio di Emergenza Sanitaria 118, descrivendo attentamente la situazione e chiedendo alla Centrale Operativa l'intervento di un'Ambulanza e dei Vigili del Fuoco. Ricordate che nel momento della chiamata rappresentate gli occhi, le orecchie e la bocca della centrale operativa, quindi rispondete a tutte le loro domande, anche se vi sembrano inutili o superflue. Il personale della centrale operativa è addestrato e sa esattamente cosa chiedervi.

Applicare il BLS (Basic Life Support) o il BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), se abilitati all'uso del defibrillatore.
Monitorare le funzioni vitali (Frequenza cardiaca, Frequenza respiratoria...)
Attendere l'arrivo dell'Ambulanza.